ATTESTATO DI PRESTAZIONE ENERGETICA
L'Attestato di Prestazione Energetica, o A.P.E., è il documento che identifica il consumo energetico annuale di un edificio, sintetizzandolo attraverso una scala che va da A4 a G (per un totale di dieci lettere). Si tratta di un documento obbligatorio per la vendita o la locazione di un immobile ed è valido, nella maggior parte dei casi, per dieci anni. Tale validità estesa è subordinata alla presenza del libretto della caldaia, il cosiddetto "controllo dei fumi" o analisi di combustione.
La certificazione energetica degli edifici è disciplinata dal D.lgs. 19 agosto 2005, n. 192, e dal DPR 75/2013, con le disposizioni di attuazione della direttiva 2002/91/CE. Quest'ultimo ha sostituito l'Attestato di Certificazione Energetica (A.C.E.) con l'attuale A.P.E.
Questo documento è concepito a livello europeo con lo scopo di sensibilizzare sull'importanza del miglioramento energetico, al fine di ridurre le emissioni inquinanti e garantire la salvaguardia del pianeta, con un'attenzione particolare alle fonti rinnovabili e all'efficientamento di isolamenti e impianti. Gli obiettivi della certificazione sono molteplici, tra cui fornire agli acquirenti e ai locatari un'informazione oggettiva e trasparente sulle caratteristiche energetiche dell'immobile e sensibilizzare i proprietari sui costi energetici associati, al fine di incoraggiarli a migliorare l'efficienza energetica.
La certificazione energetica è obbligatoria per la compravendita di immobili dal luglio 2009 e per le locazioni dal luglio 2010. Negli annunci immobiliari è necessario includere gli indici di prestazione energetica (valore in kWh/mq anno) ed è uno dei documenti richiesti per ottenere il certificato di agibilità di un edificio. Inoltre, l'APE è un requisito per accedere alle detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica, insieme alla comunicazione all'ENEA e alla verifica delle trasmittanze. È obbligatorio anche per richiedere gli incentivi statali per l'energia prodotta da pannelli solari fotovoltaici.
L'APE non è richiesto per la compravendita o la locazione di immobili particolari, come quelli destinati al culto, locali tecnici non abitati (magazzini, centrali termiche, garage, box, ecc.), edifici agricoli non residenziali, edifici industriali o artigianali.
L'APE è redatto da un certificatore energetico con competenze specifiche, ovvero un tecnico abilitato iscritto all'ordine professionale, che è abilitato sia alla progettazione degli edifici che dei relativi impianti. Le lauree riconosciute includono Architettura, Ingegneria (Edile, Civile, Elettrica, Gestionale, ecc.), Scienze e Tecnologie Agrarie e Forestali. I Diplomi Tecnici ammessi sono Elettrotecnica, Perito Industriale con specializzazione in energia ed edilizia, Meccatronica ed Energia, Agraria.
L'APE viene compilato dopo un accurato sopralluogo sull'immobile, al fine di rilevare tutti i parametri necessari tramite analisi visiva e strumentale. Successivamente, si realizza il modello di calcolo attraverso un software autorizzato dal Comitato Termotecnico Italiano. Questo sopralluogo è obbligatorio per evitare dichiarazioni errate e garantire l'accuratezza del certificato.
L'analisi energetica dell'immobile tiene conto delle caratteristiche geometriche e dell'esposizione, delle murature e degli infissi, dei tipi di impianti per il riscaldamento, il raffrescamento e la produzione di acqua calda sanitaria, nonché degli impianti di ventilazione meccanica e dei sistemi di produzione di energia rinnovabile.
Nel caso in cui non vengano effettuati i controlli periodici previsti dalla legge, la validità del Certificato APE termina il 31/12 dell'anno successivo a quello della verifica non effettuata. La certificazione diventa invalida anche in caso di lavori o interventi che modificano le prestazioni energetiche dell'edificio, come la sostituzione di infissi o la realizzazione di controsoffitti e cappotti termici, la sostituzione della caldaia o del generatore di calore, o ancora la sostituzione del generatore dell'acqua calda sanitaria o della macchina per il raffrescamento, ecc.
In questi casi, la certificazione energetica precedente perde validità e deve essere sostituita con una nuova. È importante ricordare che l'APE deve essere conservato insieme al libretto della caldaia e consegnato al nuovo proprietario o locatario.
Infine, non dimentichiamoci che in caso di violazione dell'obbligo di dotare di un attestato di prestazione energetica gli edifici o le unità immobiliari, nel caso di vendita è punito con la sanzione amministrativa non inferiore a 3000 euro e non superiore a 18000 euro, mentre nel caso di nuovo contratto di locazione è punito con la sanzione amministrativa non inferiore a 300 euro e non superiore a 1800 euro.
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